Via Cova: l’ha uccisa perché non accettava la fine dell’amore
Non accettava la fine del suo amore con Monica. E’ questa la scusa per l’omicidio data da Merafina davanti al gip questa mattina, che ha predisposto per lui il carcere. Presente all’interrogatorio anche il pm, per le accuse di stalking
Alle domande del gip Federica Centonze ha risposto così Massimo Merafina: “Non accettavo la fine del nostro amore”. L’uomo qualche giorno fa ha aspettato l’ex moglie davanti all’asilo che frequentava il loro figlio e l’ha uccisa.
Il giudice per le indagini preliminari Federica Centonze ha convalidato il fermo e la custodia cautelare in carcere per l’uomo, accusato di omicidio premeditato, che durante tutto l’interrogatorio ha pianto e ha ammesso di fare regolare uso di stupefacenti.
Merafina ha spiegato la causa del suo gesto anche alla presenza del pubblico ministero Ester Nocera che si occupa del filone dell’inchiesta relativa allo stalking: prima del folle gesto di qualche giorno fa infatti, l’uomo aveva perseguitato, molestato e picchiato la donna, che aveva presentato denuncia contro il Merafina, proprio giorni prima dell’incidente.
Il giudice per le indagini preliminari Federica Centonze ha convalidato il fermo e la custodia cautelare in carcere per l’uomo, accusato di omicidio premeditato, che durante tutto l’interrogatorio ha pianto e ha ammesso di fare regolare uso di stupefacenti.
Merafina ha spiegato la causa del suo gesto anche alla presenza del pubblico ministero Ester Nocera che si occupa del filone dell’inchiesta relativa allo stalking: prima del folle gesto di qualche giorno fa infatti, l’uomo aveva perseguitato, molestato e picchiato la donna, che aveva presentato denuncia contro il Merafina, proprio giorni prima dell’incidente.