Via Medici del Vascello, conclusi i lavori di riqualificazione
Si sono conclusi gli interventi del Comune di Milano per la riqualificazione e la messa in sicurezza in via Medici del Vascello e via Pestagalli
Si sono conclusi gli interventi del Comune di Milano per la riqualificazione e la messa in sicurezza in via Medici del Vascello e via Pestagalli dove ora, grazie alla posa di barriere in cemento e sbarre mobili, è possibile entrare solo attraverso un varco controllato.
L’ingresso è consentito esclusivamente ai mezzi autorizzati. L'intervento segue l'allontanamento di occupanti e la messa in sicurezza dell’area effettuati lo scorso dicembre dalla Polizia locale e dalla proprietà presso il grande stabile privato, situato sempre in via Medici del Vascello, in disuso da alcuni anni.
Proseguono invece i lavori già avviati da alcuni mesi nell’ampia zona compresa tra la stazione di Porta Garibaldi, il Cavalcavia Bacula, Piazzale Lugano e la stazione Bovisa FN. Si tratta di un’area prevalentemente occupata dalle linee ferroviarie della società RFI del Gruppo Ferrovie dello Stato e dalle linee di Trenord, in parte di Poste Italiane (il palazzo di piazzale Lugano) e in parte del Comune di Milano.
Queste aree erano spesso occupate abusivamente, creando situazioni di degrado e pericolo, anche per gli stessi occupanti anche a causa della vicinanza con i binari ferroviari. Per questo, a partire dallo scorso ottobre, il Comune ha voluto promuovere con le proprietà delle aree la realizzazione di importanti interventi di riqualificazione e messa in sicurezza, prima di tutto rendendo più difficile l’accesso alle aree.
In particolare, tra dicembre e gennaio, il Comune ha concordato con RFI e Poste un piano di interventi molto dettagliato per la totale messa in sicurezza dell’area di proprietà delle Ferrovie e di Poste Italiane che riguarda Piazza Lugano e le vie Valtellina, Colico, Pioppi, della Peccetta, principe Eugenio, Calvino oltre alle aree del cavalcavia Bacula. Gli interventi sono costituiti da realizzazione di cancelli, demolizioni di immobili dismessi e baracche, completamento e ripristino di cancellate e murature.
“Vogliamo contrastare la diffusione di aree abbandonate che inevitabilmente diventano territori di degrado umano, sociale, igienico, ambientale – ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale e Volontariato Marco Granelli -. Un obiettivo che può essere raggiunto solo affiancando l’integrazione sociale ad azioni di contrasto all’illegalità, cura e riqualificazione del territorio. Anche le proprietà delle aree vanno richiamate alla loro responsabilità. In questo modo si contribuisce alla riqualificazione della città e si prevengono nuove occupazioni e la necessità di allontanamenti".