Via Sacile, maxi discarica a cielo aperto nella strada dei campi rom
Il sopralluogo del Municipio 4. Una ventina di scheletri di auto bruciate
Via Sacile, all'Ortomercato, sotto osservazione. La strada è infatti diventata una grande discarica abusiva a cielo aperto, complice il fatto che nella zona ci sono due campi rom (uno, regolare, molto vicino) e il centro accoglienza in via di dismissione (manca circa un mese); ma anche il fatto che la strada è di secondaria importanza e non facilmente accessibile.
Un sopralluogo della commissione "Alessandrini e Centro Accoglienza" del Municipio 4, con la presidente Rosa Pozzani (Forza Italia), ha "scoperchiato" la realtà. «Confido - ha commentato Pozzani - che venga presto sgomberata la palazzina di Sogemi», un edificio sempre in via Sacile nel cui giardino è presente una baraccopoli. «Quanto alla impressionante discarica abusiva di via Sacile, chiedo telecamere, controlli repressivi e pulizia dell'area, o devo anche io iscrivermi al festival di Sanremo per avere la presenza del sindaco Sala in questa periferia?», conclude Pozzani.
Con i consiglieri municipali anche Alessandro De Chirico, che a Palazzo Marino siede tra i banchi di Forza Italia. «Nella strada senza uscita che porta al campo sinti regolare ho contato 26 veicoli vandalizzati e bruciati», afferma l'esponente "azzurro": «I buchi aperto nel muro che delimita la ferrovia mettono in mostra un'altra discarica. Il Comune di Milano non può permettere che si viva in quelle condizioni igieniche».