Multe per sosta vietata davanti all'asilo: i problemi sono altri
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta alla redazione di una lettrice che denuncia lo stato di degrado e mancata sicurezza del quartiere Corvetto. Dopo l'ennesima multa ricevuta dai residenti per aver parcheggiato davanti all'asilo "Barabino" ecco snocciolati uno a uno i problemi della zona
I cittadini dell’area Barabino-Omero si sono ritrovati (a distanza di circa due anni) un altro avviso di sanzionamento per sosta vietata.
La sosta sulla piazzola antistante l’asilo “barabino” è quasi una sosta obbligatoria da quando – con i lavori di ristrutturazione di viale Omero – sono stati cancellati in un colpo solo forse duecento posti auto con relativa disperazione dei residenti che non sapevano più a che santo votarsi per trovare un parcheggio.
Si sono aggiunti nel frattempo, i lavori di via Panigarola che se per un verso cercano di recuperare posti a lisca di pesce, ne portano via altri con le “aiuole” sporgenti. Forse basterebbe – oltre al buon senso (anche civico) dei cittadini – che il comune mettesse una barra/transenna fissa ad un metro dalla cancellata dell’asilo come richiesto più volte in passato, a protezione dei bambini.
Dando un’occhiata in giro per la zona però – dal pomeriggio in avanti – è evidente come i pericoli maggiori (e non solo per i bambini piccoli…) siano ben altri: cani di grossa taglia usati come oggetti “di controllo del territorio” (piuttosto che come arma deterrente) vagano in lungo e largo senza nè guinzaglio, nè museruola (va da sè che un guinzaglio lungo due metri equivale a non averlo); ragazzi che scorrazzano in motorino su area pedonale e incroci “defilati” creando a volte problemi agli automobilisti oltre che ai pedoni; “traffici” sotto gli occhi di tutti; maleducazione; arroganza; cattiveria e bullismo sono i mali del nostro tempo a quanto pare – ma parlarne e basta, non rende i cittadini e i piccoli cittadini più sicuri e sereni.
Siamo quasi certi che le auto in sosta davanti all’asilo siano il danno minore che ci riserva la vita al Corvetto e per questo chiediamo che le auto possano rimanere lì e che i cittadini siano più tutelati e rassicurati anche quando passeggiano con i bambini o quando tornano a casa.
Bisogna considerare anche chi rientra a casa a tarda sera per motivi di lavoro o di studio e, perchè no, di svago. Può una persona (peggio ancora se donna) parcheggiare ad 1 km da casa a farsi la strada a piedi? In Corvetto!!!???? Non esiste…
P.S.
Non ho l’automobile, uso i mezzi pubblici, i miei piedi o la bicicletta…e non esco praticamente mai di sera… volevo solo chiarirlo per correttezza.
La sosta sulla piazzola antistante l’asilo “barabino” è quasi una sosta obbligatoria da quando – con i lavori di ristrutturazione di viale Omero – sono stati cancellati in un colpo solo forse duecento posti auto con relativa disperazione dei residenti che non sapevano più a che santo votarsi per trovare un parcheggio.
Si sono aggiunti nel frattempo, i lavori di via Panigarola che se per un verso cercano di recuperare posti a lisca di pesce, ne portano via altri con le “aiuole” sporgenti. Forse basterebbe – oltre al buon senso (anche civico) dei cittadini – che il comune mettesse una barra/transenna fissa ad un metro dalla cancellata dell’asilo come richiesto più volte in passato, a protezione dei bambini.
Dando un’occhiata in giro per la zona però – dal pomeriggio in avanti – è evidente come i pericoli maggiori (e non solo per i bambini piccoli…) siano ben altri: cani di grossa taglia usati come oggetti “di controllo del territorio” (piuttosto che come arma deterrente) vagano in lungo e largo senza nè guinzaglio, nè museruola (va da sè che un guinzaglio lungo due metri equivale a non averlo); ragazzi che scorrazzano in motorino su area pedonale e incroci “defilati” creando a volte problemi agli automobilisti oltre che ai pedoni; “traffici” sotto gli occhi di tutti; maleducazione; arroganza; cattiveria e bullismo sono i mali del nostro tempo a quanto pare – ma parlarne e basta, non rende i cittadini e i piccoli cittadini più sicuri e sereni.
Siamo quasi certi che le auto in sosta davanti all’asilo siano il danno minore che ci riserva la vita al Corvetto e per questo chiediamo che le auto possano rimanere lì e che i cittadini siano più tutelati e rassicurati anche quando passeggiano con i bambini o quando tornano a casa.
Bisogna considerare anche chi rientra a casa a tarda sera per motivi di lavoro o di studio e, perchè no, di svago. Può una persona (peggio ancora se donna) parcheggiare ad 1 km da casa a farsi la strada a piedi? In Corvetto!!!???? Non esiste…
P.S.
Non ho l’automobile, uso i mezzi pubblici, i miei piedi o la bicicletta…e non esco praticamente mai di sera… volevo solo chiarirlo per correttezza.